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Devo dirvi: ho iniziato uno « screening » per l’alto potenziale. Si usano anche superdotato, zebra, iper-efficiente mentale, e altre immagini più o meno politicamente corrette per evitare di ferire la sensibilità degli uni, l’invidia degli altri.
Ho avuto il desiderio di condividere con voi quello che ho potuto vivere, sentire, durante la maggior parte della mia vita. Allora chiudete gli occhi e immaginate… Poi riapriteli per leggere il seguito, altrimenti non sarà possibile….
Immaginate di essere una Ferrari in un mondo dove tutti nascono Golf. Non sapete di essere una Ferrari, nessuno ve l’ha mai detto. Credete di essere una Golf. Oh, avete ben notato di non essere del tutto uguali. Una forma strana, un rumore troppo forte, una velocità incontrollabile… Pensate quindi di essere semplicemente una Golf un po’, anzi seriamente difettosa.
Gli altri vi guardano stranamente. Vedono bene che non siete come loro, ma non capiscono cosa non va. Dopotutto, in un mondo dove tutti nascono Golf, non potete che essere una Golf. Eppure, il vostro motore non fa lo stesso rumore. Avete una forma strana, tagliate talmente meglio il vento rispetto a loro. E la vostra velocità eccezionale li sorprende. Non riescono mai a seguirvi e non capiscono perché. Neanche voi capite. Eppure siete una Golf?!? Cosa vi succede? Perché non riuscite a fare, essere come gli altri.
Allora con tutte le vostre forze soffocate i vostri ruggiti perché assomiglino un po’ di più al rumore del motore degli altri. Camuffate la vostra forma eppure così efficace per cercare di avvicinarvi a quella degli altri. Fa male. È difficile. Ma talmente meno che non capire cosa non va. Cercate di rallentare e mettete tutta la vostra potenza sui freni. Anche qui, è molto duro. Vi fa soffrire. Finite per sentirvi imbavagliati, brutti e lenti. E nonostante tutti i vostri sforzi, non assomigliate ancora a una Golf. E non sapete ancora cosa non va. Gli altri non cambiano atteggiamento. Hanno ben visto che stavate provando delle cose: cose talmente strane per una Golf. « Decisamente, questa Golf ha un serio problema » si dicono. E voi la pensate allo stesso modo.
I più benevoli tra gli altri vi guardano con compassione, persino pietà. Altri si prendono gioco di voi. Alcuni, non sapete perché, vi fanno del male. Tra loro, ce ne sono alcuni che, sapendo che siete veloci, fingono di capirvi, di sostenervi, il tempo di una corsa sulle vostre spalle, poi vi abbandonano sulla linea d’arrivo.
Un giorno, durante un viaggio ai confini di questo paese dove tutti nascono Golf, vedete una Ferrari passare in lontananza: splendente, rumorosa, talmente veloce, talmente bella. Sul momento, non ci fate caso. È solo un’auto da sogno lontana da tutto quello che conoscete. Sognate ad occhi aperti: « Che bello deve essere essere una Ferrari… Mi chiedo come ci si sente ». Guidate per qualche isolato e, all’angolo di una strada, scorgete il vostro riflesso in una vetrina. E lì, succede qualcosa. Vi sorprendete a pensare di assomigliare vagamente a quella Ferrari che avete appena visto. « Ma no… È ridicolo. Sono solo una Golf tutta scassata » pensate immediatamente.
Il tempo passa. Ora siete una Golf grande… beh… tutta strana, ammaccata e con una sonorità strana. Ma è quello che siete riusciti a fare di meglio per cercare di assomigliare agli altri. Viaggiate un po’ più spesso. Durante un nuovo viaggio ai confini del paese dove tutti nascono Golf, vedete di nuovo una Ferrari. Questa volta, è ferma a un semaforo rosso. Vi avvicinate, vi fermate accanto, aspettando che il semaforo diventi verde. Il suono di questa Ferrari è dolce alle vostre orecchie. Vi avvolge, vibra in voi. Sembra aver sempre fatto parte di voi. Non capite cosa sta succedendo. E nel momento in cui il semaforo diventa verde, la Ferrari vi guarda, e vi dice « Senti tu… sì tu che assomigli a una Golf. Sei una Ferrari come me… » e parte con tutta la sua potenza.
Rimanete immobili, pietrificati. « Cosa è appena successo? Cosa ha voluto dire? Sono solo una Golf. E per giunta tutta sbagliata… Come può scambiarmi per una Ferrari. È assurdo. ». Eppure, vi tormenta. Non dormite quasi più. I vostri pistoni girano a pieno regime praticamente notte e giorno. Inizia allora un periodo di grande sofferenza. È vero, soffrivate già molto di essere una Golf imperfetta. Ma qui, è un’altra cosa. È una sofferenza che viene dal più profondo del vostro motore. Una sofferenza che viene da ogni dado, bullone, biella, tubo… persino dal vostro telaio. Iniziate a dirvi che forse non siete una Golf dopo tutto… « ma certamente neanche una Ferrari ».
Poi per caso durante un nuovo viaggio, incrociate questa stessa Ferrari e avete questa volta l’opportunità di scambiare con lui. Vi racconta che è nato in un paese dove tutti nascono Mégane. Che è cresciuto pensando di essere una Mégane sbagliata, che ha sofferto gran parte della sua vita per questa sensazione. Ha tentato tutto per essere una Mégane come si deve. Persino la correzione della carrozzeria. Eppure, si sentiva sempre diverso e isolato. Finché non ha incontrato una Ferrari. « Quella Ferrari mi ha aperto i fari » dice. « Mi ci è voluto tempo, è stato lungo e doloroso, ma alla fine ho capito che ero anch’io una Ferrari… come te… »
Vi racconta come funziona una Ferrari, cosa la differenzia dalle Mégane e dalle Golf. Vi spiega che queste ultime non conoscendo altro non possono immaginare la vostra differenza. « Non è cattiveria » vi dice pieno di benevolenza. Vi immergete allora nella vostra storia. Nel corso del suo racconto, rivivete tutte le vostre sofferenze, le vostre incomprensioni, le vostre difficoltà sociali e relazionali. E capite. Finalmente, capite perché è sempre stato così difficile.
Inizia allora per voi il lungo cammino della ricostruzione. Lentamente, curate ogni graffio, ogni ammaccatura, ogni buco che avete inflitto alla vostra carrozzeria per cercare di assomigliare a una Golf. Iniziate a mollare un po’ la presa sul vostro tubo di scarico e lasciate, di tanto in tanto, sfuggire un suono grave e caldo… non troppo forte… non troppo veloce… per non attirare troppo l’attenzione. E quelle ganasce dei freni così contratte… cercate di rilassarle. Vi richiede molta energia. È doloroso. Ci riuscite lentamente, e poco a poco, la vostra velocità aumenta. Durante questo periodo, siete spesso presi dal dubbio. « È talmente difficile, magari in realtà sono comunque una Golf e mi sto torturando per diventare una Ferrari… »… Ma presto vi ricordate delle vostre sofferenze del passato. Allora vi aggrappate a questa nuova convinzione che fa di voi una Ferrari.
Dopo qualche tempo, assomigliate finalmente a una Ferrari. La vostra velocità è ancora un po’ più bassa delle vostre capacità, non osate mollare tutto. « Sono davvero una Ferrari… Sono legittimo? E se mi sbagliassi?! Passerei subito per una Golf che si crede una Ferrari ». Di tanto in tanto, sentite persino dentro di voi quella vocina che vi dice « in fondo, sei nato Golf, resterai Golf, qualunque cosa tu faccia »… Ma più vi siete avvicinati all’aspetto e al funzionamento di una Ferrari, più avete sentito che era giusto.
Il dubbio resta tuttavia tenace. Tutti gli indizi ci sono ora: siete una Ferrari. Non c’è per voi, e per qualche altro, alcun dubbio possibile. Eppure… Dov’è la prova? E che tipo di Ferrari siete? Quali sono i vostri punti di forza e le vostre debolezze? Siete una Ferrari da circuito? da strada? Molte domande si affollano sotto il vostro cofano. Decidete allora un giorno di fare una perizia. Volete togliervi ogni dubbio. Detto fatto. L’esperto conferma: Siete una Ferrari. Una Ferrari da strada. Siete più a vostro agio sulle autostrade scorrevoli. Gli svincoli non vi creano alcun problema cosa che non vale per tutte le Ferrari, invece, non sopportate le autostrade deserte la notte, e preferite un asfalto ruvido a un asfalto liscio.
Finalmente, vi sentite legittimi. Non solo pensate, sentite di essere una Ferrari, ma un esperto ve l’ha confermato. È innegabile questa volta. Vi sentite bene. Sentite per la prima volta nella vostra esistenza di essere quello che dovevate essere.
È per questo che ho deciso di fare uno screening per l’alto potenziale.
Se anche voi pensate di essere una Golf non molto ben riuscita, e se vi riconoscete in questa storia, vi invito a leggere il libro di Christel Petitcollin Penso Troppo – Come canalizzare questa mente invadente. È la Ferrari che mi ha aperto la strada.